terza settimana

Ricevere il talento

Lo scopo della propria vita è scrivere una bella storia da mettere in scena alla fine della giornata.
Si divide il gruppo in sottogruppi. Ogni ragazzo si prende del tempo per inventare, creare e descrivere brevemente il proprio personaggio, con i propri punti di forza. Perché quel personaggio è realmente interessante? Che cosa ha di speciale e diverso dagli altri?
Non è importante se vengono esagerate le capacità dei ragazzi. 

Trafficare il talento

Ogni gruppo deve inventare un racconto molto semplice (decameron o canterbury tales) in cui ogni personaggio possa mostrare le proprie capacità/il proprio talento.
È preferibile mantenere la storia credibile, attuale e non troppo fantastica affinché i ragazzi si immedesimino nella storia.

Restituire il talento

Ogni gruppo deve inventare una situazione futura, immaginando un sequel della storia, con i personaggi cresciuti e divenuti adulti. 

Attendere il riscontro sull’operato

Viene detto ai gruppi che i personaggi hanno avuto un imprevisto e hanno fallito una missione. 
I ragazzi, in un momento di serietà, scrivono una lettera in cui scrivere le proprie ferite e i propri limiti/fallimenti. È importante ricordare ai ragazzi che l’importante non è semplicemente e solamente soffermarsi sui limiti e sulle delusioni, ma su superarli. 
A discrezione degli animatori, le lettere possono essere inserite nel racconto che stanno scrivendo i vari gruppi oppure rimanere lettere personali. 

Partecipare alla gioia

Si porta in scena il racconto. Si può scegliere se leggere semplicemente le varie storie, alternando i ragazzi nella lettura, dando voce ai propri personaggi, oppure si può mettere in scena la storia. 
 

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