prima settimana

Ricevere il talento

Si consegna ai ragazzi un pezzo di pongo e si chiede di incidere il nome di una persona importante per loro e per la loro storia, che abbia contribuito a farli diventare come sono.
Perché questa persona è così importante? Cosa ha fatto per me? Che cosa mi ha donato (tempo, energie, soldi)?

Trafficare il talento

Con il pongo si dà forma al proprio talento e a un punto di debolezza. Non deve essere necessariamente un oggetto concreto, può essere infatti un simbolo che abbia un significato. 
Successivamente si fa un momento di condivisione a piccoli gruppi, gestiti dagli animatori.
N.b. ricordare ai ragazzi che l’importante non è fare qualcosa di bello esteticamente, ma che abbia senso. 

Restituire il talento

A ogni gruppo viene dato un modellino di un/a uomo/donna costruito col pongo (o un giocattolo) a cui vengono aggiunti i talenti di ciascun componente del gruppo. Si crea quindi una presentazione del supereroe, che ciascun gruppo dovrà presentare. 
Ognuno quindi mette a disposizione il proprio talento per gli altri.

Attendere il riscontro sull’operato

Ma ogni supereroe ha la propria kriptonite. Si ripete quindi l’attività di prima, aggiungendo anche i limiti.  Si chiede quindi ai ragazzi di ragionare u come il supereroe possa superare o usare il proprio limite per qualcosa di buono e positivo. 

Partecipare alla gioia

Si chiede ai ragazzi di creare una piccola storia in cui il proprio supereroe possa usare i propri talenti e riesca a vincere i propri limiti.
 

Salva Segnala Stampa Esci Home