Indipendentemente dal risultato (cfr. 4), è promessa a tutti la partecipazione alla beatitudine di Dio, che non dipende dal “successo” dell’uomo, ma è sempre gratuito dono di Dio alla sua creatura (pensiamo al rapporto tra un bambino piccolo e un genitore: questi premia sempre il figlio, indipendentemente dal valore dell’azione che compie). 

Viene in mente quando da bambini si giocava coi “pentolini” fingendo di fare il caffè e i genitori lo bevevano per finta.


 

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