FOTOGRAFIA
FOTOGRAFIA
quinta settimana
Ricevere il talento
BELLA STORIA PER... INQUADRARE
I ragazzi entrano nell’ennesima stanza e trovano un ragazzo, Pier Giorgio, intento a inquadrare alcuni soggetti con la macchina fotografica, cambiando posizione di continuo. Spiega loro che, sebbene non sembri, ogni inquadratura racchiude bellezza.
Così il fotografo racconta che da ragazzo si iscrisse a ingegneria meccanica, “inquadrando” i suoi progetti futuri: lavorare a fianco dei minatori, per aiutarli a migliorare la loro posizione.
Trafficare il talento
BELLA STORIA PER... FOTOGRAFARE
Pier Giorgio ci tiene a precisare che non si può rimanere immobili a inquadrare la propria vita, badando solo ai propri progetti, ma è necessario fotografare, agire per fare concretamente qualcosa di importante e bello.
Fu così che Pier Giorgio iniziò ad aiutare le persone che si trovavano in condizioni di povertà, portando loro tutto ciò di cui avevano bisogno.
Restituire il talento
BELLA STORIA PER... ZOOMARE
Pier Giorgio spiega che zoomare permette di prestare attenzione ai dettagli. Andare in profondità è fondamentale per capire il senso delle cose. Chiede ai ragazzi quale sia la ragione profonda della loro amicizia e la risposta risulta essere la fede. Anche Pier Giorgio ebbe una compagnia di amici che poneva le sue fondamenta nella fede: la Società dei tipi loschi.
Attendere un riscontro sull’operato
BELLA STORIA PER... SVILUPPARE
Pier Giorgio mostra come funziona una vecchia macchina fotografica con i rullini. La camera oscura è fondamentale per sviluppare l’immagine: nel momento in cui si è lì, possono venire a galla tutti i difetti, gli errori e le cose fino ad allora nascoste. I genitori di Pier Giorgio non avevano idea di cosa facesse.
Partecipare alla gioia
BELLA STORIA PER... STAMPARE
Per poter terminare il lavoro è necessario stampare la foto. Solo così si rivelerà in tutta la sua bellezza e grandiosità. Il compimento dell’esistenza di Pier Giorgio fu dare la vita per tutte le persone povere di Torino. Fu proprio suo padre a espandere la sua azione di volontariato, facendo costruire il Padiglione Pier Giorgio Frassati, per aiutare i bambini in difficoltà.