Chi sono e come li abbiamo scelti

Santi e beati sono testimoni efficaci e importanti, capaci di accompagnare la vita di ciascuno, perché con il loro esempio sono stati in grado di descrivere al meglio i cinque spunti educativi della parabola dei talenti: ricevere il talento, trafficare il talento, restituire il talento, attendere un riscontro sull'operato e partecipare alla gioia. 
Ciò che caratterizza e colpisce è la loro umanità: non sono persone diverse da tutti noi, ciascuno ha vissuto momenti di gioia, ma anche di difficoltà, di aridità a livello spirituale, di scontro con la società o con la famiglia. 
La loro “missione” non termina con la loro morte, ma ha portato frutti visibili ancora oggi. Così come un seme. La loro vocazione si è rivelata completa e piena durante la vita, ma anche dopo. 
I cinque testimoni sono santi e beati dell'epoca contemporanea, vissuti tutti tra la metà dell'800 e gli scorsi decenni. Si tratta di tre donne e due uomini, di età diverse, con carismi e vocazioni molto differenti:

Madre Teresa è l'emblema della carità verso gli ultimi degli ultimi. 

Gianna Beretta Molla è esempio di una vita matrimoniale, familiare e lavorativa al femminile. Non è semplicemente e solamente il gesto estremo del donarsi per la figlia che l'ha resa santa, ma tutta la sua vita, vissuta come medico, moglie e madre.

Padre Pino Puglisi rappresenta l'ambito della giustizia e della legalità. In contrapposizione con la mentalità e società mafiosa degli anni '80-'90 ha il coraggio di insegnare ai suoi studenti e ai ragazzi di Brancaccio che l'amore può essere gratuito, non chiede niente in cambio.

Francesca Saverio Cabrini, personaggio forse meno conosciuto, ha contribuito nell'ambito dell'educazione. Negli USA una donna italiana.

Pier Giorgio Frassati è un valido esempio di come anche un giovane, con poco, possa fare molto per i più poveri e i bisognosi della propria città.
 

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